… << Già, capisco i tuoi problemi, ma tengo Famigli>> ...
Tutti noi, anche da beatamente single, abbiamo una famiglia di Famigli a cui badare. Fanno parte di noi, rappresentano la nostra essenza, le molteplicità della nostra unicità in quanto individui completi. I Famigli sono le nostre personalità, le maschere che manifestiamo quando interagiamo col Multiverso. La Terra, ad esempio, è abitata da molteplici creature, ve ne sono alcune che non riusciamo nemmeno a vedere. Ma come per il Vento, ci accorgiamo che esistono rilevandone gli effetti di queste sulle cose. Le “Creature del Tempo”, per esempio, quelle “idee pensiero” che vivono da sempre possono essere l'idea di Dio, l'idea della Juventus, l'idea di Beethoven o di Giulio Cesare, l'idea della Patria e di Nazione, del Socialismo e del Lavoro, l'idea del Benessere.
Ecco, tutte queste “creature invisibili” condizionano la società umana da sempre, determinandone le capacità di scelta e gli eventi che ne scaturiscono e che possono tranquillamente rivelarsi ulteriori problemi che le generazioni future si ritroveranno da affrontare, come progressi, del resto.
Il Grande Gioco ripercorre questo ed altro ancora seguendo il filo del “viaggio dell'eroe” e del “bambino interiore”, in una sorta di “viaggio sciamanico” allo stile della Commedia dell'Arte, alla riscoperta della molteplicità della nostra Coscienza nella Storia del cammino umano; in un'azione teatrale di prosa, poesia e musica per due Poeti (ViCarMi e Khan Klynski) ed una Musicista dai due violoncelli (Viola Mattioni): uno comune accordato a 432 Hz e l'altro barocco e accordato a
415 Hz.
L'Arte, tra le tante, è prima di tutto benefica per la fisiologia umana, per il corpo e per la mente. L'effetto curativo della Pratica dell'Arte è utile sia all'autore e sia al fruitore dell'Opera, indifferentemente dal materiale che si lavora. Ogniqualvolta pratichiamo l'arte ci curiamo ed affiniamo le nostre potenzialità creative.
Il Grande Gioco è un'Avventura di Pinocchio alla scoperta di un tesoro nascosto, quello che potrebbe essere una specie di strada giusta in un mondo quasi tutto sbagliato.
VIOLA MATTIONI
Inizia lo studio del violoncello a sette anni nella Scuola di Musica di Fiesole con il maestro F. Burchietti e si trasferisce
dopo un anno ad Orvieto, dove continua a studiare il violoncello col maestro A. Fossà rimanendo sotto la sua guida fino
al compimento inferiore di violoncello.
In seguito torna di nuovo alla Scuola di Musica di Fiesole dove studia nella classe di violoncello col maestro F. Dillon,
nella classe di musica da camera e quartetto d'archi con gli insegnanti S. Chiesa ed E. Rosadini, nell’Orchestra “V.
Galilei” sotto la direzione di maestri quali D. Gatti, L. Baghdassarian, F. M. Sardelli, Nicola Paszkowski, partecipando
inoltre come orchestrale ai corsi di direzione d’orchestra tenuti dai maestri C. M. Giulini e D. Gatti. i
Dal 2000 al 2002 segue i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana, dove, oltre all’attività orchestrale, fa lezioni
individuali col maestro B. Baratz e musica da camera con i maestri M. Zigante, C. Chiarappa, R. Rivolta. Suona con
l’OGI in importanti sale e sotto la direzione di maestri quali Y. M. Ahronovitch, G. Noseda, G. Ferro, G. G. Ràth.
Ha seguito corsi di strumento e musica da camera con musicisti quali I. Maurri, P. Chiavacci, E. Bronzi, S. Meo, R.
Cecchetti, F. Dillon, P. Hoer, A. Persichilli, col “Quartetto Prometeo” e col “Quartetto Fonè”, lezioni di musica barocca
e basso continuo con G. Nuti.
Dopo essersi diplomata nel 2005 al Conservatorio Morlacchi di Perugia come privatista, ha iniziato a suonare nel 2005
con la formazione indie rock “Tanack”, con i quali ha svolto una tournee di un mese negli Stati Uniti partecipando
anche al Festival “Terrastock 6” a Providence, Rhode Island.
Da settembre 2006 è entrata a far parte dell’Ensemble Fontana Mix Workshop, laboratorio di musica contemporanea
supervisionato dal maestro F. Lalicata. Ha continuato a collaborare con l’Ensemble Fontana Mix fino al 2009 svolgendo
un’intensa attività concertistica in rassegne musicali di rilievo quali “Exitime” al Teatro Comunale di Bologna, “REC
Festival” di Reggio Emilia ed altre ancora.
Si è laureata nel 2007 presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena per il biennio specialistico in violoncello con la
docente I. Maurri.
Nel 2010 ha concluso il Master biennale in Educazione Musicale Elementare al Conservatorio della Svizzera Italiana
con la docente S. Klemm e violoncello barocco col maestro M. Chiarappa.
Durante il corso di studi in EME al Conservatorio di Lugano, oltre a numerosi seminari inerenti l’educazione musicale e
la didattica, ha potuto assistere e frequentare le lezioni di Ritmica, Musica e Movimento presso l’Istituto Jaques -
Dalcroze di Ginevra e seguire i seminari sull’utilizzo dello strumentario Orff tenuti dalla docente G. Casagrande.
Nel 2009 ha partecipato alla produzione del Teatro del Tempo “La Via Lattea 6”, suonando e intonando in prima
esecuzione “Canto del Crinale” di M. Pagliarani per violoncellista cantante, su testo di G. Scabia.
Nell’estate 2011 ha nuovamente partecipato a “La Via Lattea 8” come assistente del Duo Métamorphoses nel
laboratorio di improvvisazione musicale per bambini “Alla scoperta del pianoforte preparato”.
In Giugno 2012 ha concluso il Master biennale in violoncello barocco col maestro C. Coin e l’assistente
P. Skalka presso la Schola Cantorum Basiliensis.
Si è esibita con “Le Musiche Nove”, “Coro e Orchestra della Cappella Musicale di San Petronio”, “Ensemble Sezione
Aurea”, “La Compagnia dei Violini”, “Harmonicus Concentus”, “Orchestra Barocca di Bologna”, “Dolce Concento”,
“Atalanta Fugiens Ensemble”, “L’Arcadia”, “Basel Baroque Consort”, “Le Parlement de Musique”, “Le Moment
Baroque”, “Ensemble Voces Suaves”, “Capella Tiberina”, “Bassorilievi”, “Archè barocca”. In veste di orchestrale ha
collaborato con “Orchestra Archè”, “Orchestra Città di Ferrara”, “Camerata Strumentale Città di Prato”.
Per l'etichetta discografica Deutsche Harmonia Mundi ha inciso due CD: “Bassorilievi-Telemann - Trios & Quartets
with transverse flute and viola da gamba e “Hasse at Home” con “Le Musiche Nove” nel quale oltre al ruolo di
continuista sostiene anche quello di violoncello solista. Inoltre nel 2016 ha inciso due CD con “Capella Tiberina” per
Brilliant Classics. Nel 2023 partecipa come esterna al progetto “Giuseppe Torelli e la musica del suo tempo a Bologna”
in collaborazione con il Conservatorio di Bologna e sotto la direzione del Maestro concertatore E. Gatti.
Nel 2020 ha conseguito il Livello 4 di insegnamento del violoncello con Metodo Suzuki. Ha insegnato violoncello con
Metodo Suzuki e Tradizionale e svolto lezioni collettive presso il Conservatorio di Vicenza, la “Scuola Suzuki di
Milano”, l' “Accademia Amadeus” di Agrate Conturbia, la Scuola di Musica di Gerra Piano-Cugnasco (Svizzera), l'
Asso.ne C.A.M.P. di Poggibonsi, l'Ass.ne “Il Pentagramma” di S. Gimignano.
E' stata assieme a T. Tondolo socio fondatore della SaccoMatto Associazione di Promozione Sociale, Scuola di
Educazione Infantile alla Musica d'Insieme. Dal 2014 al 2021 è stata docente di violoncello con Metodo Suzuki e
Tradizionale e lezioni collettive e di musica da camera presso il C. E. M. I. di Bologna.
Alle Luci, Audio e Palcoscenico, Maurizio Mantani
Vicarmi testi e voce
Khan Klynski voce
Viola Mattioni violoncello
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Ingresso con tessera ARCI, ARCYGAY, UISP
Contributo artistico libero
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Apertura tesseramento e convivialità ore 19,30
inizio live dopo
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